Tumore alla vescica, un nuovo modella di cura grazie agli esperti
Cosa si è scoperto dopo una serie di sondaggi sul tumore alla vescia.
SaluteIl tumore alla vescia è il quarto tipo di neoplasia più diffuso per incidenza superati i 50 anni. Attualmente un equipe di ben 21 esperti tra dottori, clinici, pazienti e istituzioni proverà ad analizzare l’attuale modello di cura per il tumore alla vescia. L’obiettivo principale è quello di identificarne la natura critica e disegnare un futuro modello di cura.
Il progetto è U-Change ed è stato ideato e realizzato da Nume Plus. Poi presentato in occasione del quinto congresso dell’associazione Palinuro. Il direttore del Dipartimento di Oncologia e S.C, Sergio Bracarda ha dichiarato: “Nell’ambito del progetto U-CHANGE abbiamo dato vita ad una Consensus multidimensionale, con l’ambizioso obiettivo, per la prima volta, di mettere sullo stesso piano i diversi attori che intercettano il paziente colpito da carcinoma avanzato della vescica nelle varie tappe del suo viaggio: clinici, associazioni dei pazienti, caregivers, fisioterapisti, infermieri, giornalisti di settore, farmacisti ospedalieri, direttori di ASL e di strutture ospedaliere, economisti della sanità nazionale, regionale e locale. In questo modo, tutto il panel degli esperti ha esplorato le diverse dimensioni, discutendo e concordando sia le attuali limitazioni dei modelli di cura e sia le proposte di miglioramento per la costruzione di un futuro modello di cura ancora più efficace”

Alcuni dettagli su questa patologia
Dal sondaggio condotto da Nume Plus su 1.000 persone dai 18 anni in su, è uscito fuori che il 61% delle persone non è mai andato dal proprio medico per segnalare eventuali sintomi, come ad esempio sangue nelle urine o bruciore durante la minzione. Il 34% delle persone non sa qual è lo specialista che si occupa di questa malattia e solo il 52% sa che la causa principale potrebbe essere il fumo.