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Tumore al pancreas, passi avanti per curare questa patologia

Tumore al pancreas - Foto di Thirdman/ Pexels.com
Tumore al pancreas - Foto di Thirdman/ Pexels.com

Una bella notizia è che grazie all’identificazione di una nuova popolazione di cellule staminali coinvolta nella formazione delle metastasi epatiche, sono aumentate le ricerche e gli studi sul tumore al pancreas. La scoperta è stata realizzata dall’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Napoli e pubblicata poi, sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research. Ci potrebbe essere la possibilità di portare allo sviluppo dei nuovi farmaci per combattere questa malattia.

Entriamo nel dettaglio. Lo studio del Cnr ha identificato una nuova sottopopolazione di cellule staminali tumorali altamente metastatica e caratterizzata dall’espressione della proteina LAMC2. Enza Lonardo, coordinatrice del team di ricerca, ha spiegato che: “La presenza di questa proteina favorisce la migrazione delle cellule tumorali in organi secondari e ne incrementa il potenziale di staminalità, rendendole altamente resistenti ai trattamenti chemioterapici e favorendo l’insorgenza di metastasi, in particolare nel fegato”.

Tumore al pancreas - Foto di Thirdman/ Pexels.com
Tumore al pancreas – Foto di Thirdman/ Pexels.com

Questo studio approfondito ha permesso di identificare un meccanismo molecolare alla base dell’elevata espressione di questo marcatore. Si tratta di una proteina assente nelle cellule di un pancreas normale e invece presente e attiva nelle cellule tumorali, che risiedono in un microambiente ricco della molecola TGFbeta1. La ricercatrice ha aggiunto: ” La presenza di TGFbeta1 induce l’espressione di LAMC2, promuovendo così l’insorgenza di un cancro più aggressivo, che risponde meno alle terapie farmacologiche convenzionali”; “Abbiamo osservato però che il trattamento dei tumori con il farmaco vactosertib, un nuovo inibitore del recettore del TGFbeta1, potenzia l’effetto del chemioterapico gemcitabina portando a una completa eliminazione delle cellule LAMC2 positive e a una drastica riduzione delle metastasi epatiche”. In ogni caso questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuovi farmaci per curare il tumore al pancreas, una notizia più che positiva per chi ne soffre.

Written by Patty Tiano