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La curiosa storia del cimitero degli elefanti

Ne Il re leone (1994), celebre film d’animazione Disney, il giovane leone Simba viene ingannato dal cattivo, Scar, e si ritrova con l’amica Nala nell’inquietante cimitero degli elefanti: centinaia di immensi scheletri di pachidermi raggiungono l’orizzonte.

cimitero degli elefanti

In questa suggestiva location, il piccolo cucciolo subirà l’agguato di tre fameliche iene. L’ambientazione di questa scena ricca di azione, infatti, non nasce dalla fantasia degli sceneggiatori.

Un cimitero di elefanti era già stato mostrato in Trader Horn (1931) e in alcuni film di Tarzan, con l’iconico Johnny Weissmuller. E il fatto più curioso è che l’esistenza di un misterioso e gigantesco cimitero collettivo, dove da millenni gli elefanti si ritirano a morire, era stata dibattuta fin dalla metà del XIX secolo.

Questo luogo leggendario, descritto come una sorta di santuario segreto, nascosto nei recessi più profondi dell’Africa nera, è uno dei miti più duraturi dell’età d’oro delle esplorazioni e della caccia grossa. Era un vero Eldorado africano, dove il coraggioso avventuriero poteva trovare un tesoro indicibile: oltre agli scheletri degli elefanti, la grotta (o la valle inaccessibile) avrebbe custodito una quantità così immensa di avorio che chiunque l’avesse trovata sarebbe diventato pazzamente ricco.

Elefante nel bosco
Elefante nel bosco – Foto di Pixabay/Pexels.com

Ma trovare un posto simile, come esige ogni leggenda che si rispetti, non è stato facile. Coloro che l’hanno visto, o non sono più tornati da esso… o non sono stati più in grado di individuare l’ingresso. Si raccontava di cercatori che trovarono le tracce di un elefante vecchio e malato, che si era allontanato dal branco, e li seguirono per giorni nella speranza che l’animale li portasse al cimitero nascosto; ma poi si sono resi conto di essere stati guidati in un enorme cerchio dall’ingannevole elefante, e si sono ritrovati proprio dove erano partiti.

storia del cimitero degli elefanti

Secondo altre versioni, l’inafferrabile ossario era considerato un luogo sacro dagli indigeni. Chiunque vi si fosse avvicinato, anche accidentalmente, sarebbe stato aggredito dai temibili guardiani del cimitero, un branco di guerrieri guidati da uno sciamano che proteggeva l’ingresso del santuario. La leggenda del cimitero degli elefanti, citata anche da Livingstone e circolata in Europa fino ai primi decenni del XX secolo, è proprio una leggenda. Ma da dove viene? È possibile che questo mito sia in qualche modo fondato sulla realtà?

Tuttavia, esistono posti del genere in Sud America. Tuttavia, non sono propriamente dei “cimiteri” in senso stretto. I cimiteri degli elefanti sono una specie di hotel/bar clandestino dove gli alcolisti vanno a ubriacarsi a morte quando hanno rinunciato alla vita. Questi miserabili abissi della disperazione sono l’opposto di glamour. La maggior parte non offre nient’altro che una stanza squallida e buia con un freddo pavimento di cemento, muri di mattoni nudi e un vecchio materasso sbrindellato su cui i miserabili possono sdraiarsi mentre muoiono lentamente.