Lo Shar Pei come possiamo capire già dal titolo è un cane molto particolare, ma perché? Ha una caratteristica che lo distingue da tutti gli altri animali, stiamo parlando della pelle rugosa. Sicuramente è questa che gli dona un aspetto molto buffo e simpatico, ma non è tutto anche gli occhi piccolini incuriosiscono tanto. Con questo articolo, possiamo conoscere meglio le origini, il carattere e l’aspetto di questo cane. Iniziamo dalle prime.
Lo Shar Pei è una razza canina originaria della Cina, infatti il nome in cinese significa pelle di sabbia. Questo probabilmente per il colore o per il suo caratteristico esuberò di pelle che crea delle pieghe troppo buffe. In ogni caso è uno di quei cani che merita attenzione e di essere conosciuto a fondo.
Lo Shar Pei quindi, proviene dalla Cina e si hanno sue tracce fino al 2000 a.C. Inizialmente veniva utilizzato come cane da caccia, da combattimento o da guardia, praticamente era proprio un tuttofare. Con gli anni ha rischiato l’estinzione ma recentemente grazie ad alcuni ricercatori di Hong Kong, è stato importato in Occidente e salvato dall’estinzione.
Il suo aspetto
Lo Shar Pei è un cane di taglia medio-grande. La sua altezza al garrese arriva fino ai 50 cm mentre il peso fino a 35 kg. La sua caratteristica principale sono appunto le rughe e pieghe della pelle, che possiamo vedere su tutto il corpo.
Ha una testa abbastanza grande, gli occhi infossati dalla forma a mandorla e scuri. Anche la coda è grande e ha una forma tonda. Il pero è raso e duro. I colori del manto possono essere: nero, color crema o chiaro.
In base alla lunghezza del pelo distinguiamo:
- lo horse coat: un mantello corto e rigido con peli fino a 1,5 cm, e di solito senza sottopelo.
- il brush coat: un mantello con peli un po’ più lunghi, circa 2 cm.
- il bear coat: un mantello con un pelo davvero lungo.
Lo Shar Pei è un cane versatile anche a livello di mantello. Sono possibili tutti i colori, che vanno da un nero scuro ad un grigio chiaro o da un marrone tendente al rosso ad un tono chiaro di sabbia o crema. Il bianco non è ammesso. Al contrario, sono ammessi toni più scuri lungo il dorso, le orecchie e dietro la coda. Il pelo è comunque molto corto e duro. Lo Sharpei non riesce a tollerare il freddo o l’acqua perché non possiede il sottopelo.
Il suo carattere
Lo Shar Pei è un cane molto tranquillo, affettuoso ed equilibrato. Ama trascorrere le giornate in famiglia e in contatto con i bambini. È invece, abbastanza riservato e diffidente con chi non conosce, ma di certo non è un cane “cattivo”, se ha ricevuto il giusto addestramento. Grazie al suo passato di cane da combattimento ha senza dubbio un carattere fermo e deciso.
Nei confronti degli altri cani o animali, questo cane è molto meno tollerante. Infatti, quando lo Shar pei incontra altri cani, perde la sua compostezza che lo caratterizza nel suo rapporto con gli uomini. A volte tende a mostrare un atteggiamento dominante, determinato e coraggio, che può essere spiacevole per gli altri cani, soprattutto quelli che a livello fisico sono inferiori.
Per questo motivo se avete intenzione di adottare un esemplare di questa razza, è molto importante un addestramento coerente e attento. Con il giusto training, questo cagnolone così intelligente e orgoglio impara a controllarsi meglio.
L’alimentazione e come prendersene cura
Per quanto riguarda l’alimentazione di questo cucciolo, bisogna fargli seguire una dieta molto equilibrata. Mangiare il nostro cibo potrebbe essere dannoso per la sua salute. Per questo si raccomandano cibi di qualità.
Il pelo di questo cagnolone è molto delicato, infatti tra le varie pieghe è possibile trovare sporcizia, se non pulito bene può causare alcune infiammazioni fastidiose. Per evitare ciò, è importante pulire frequentemente la pelle con l’aiuto di salviette umide. Spazzoliamo spesso anche il pelo.
Il problema è che anche gli occhi risentono della pelle rugosa, infatti alcuni esemplari hanno subito dei veri e propri interventi per liberare la vista dalla pelle in eccesso. Oggi però, per fortuna questo problema sembra essere superato.
Ultime curiosità sulla razza
- Le patologie genetiche a cui può andare incontro sono la displasia dell’anca e del ginocchio. Può presentare anche alcuni problemi ai reni.
- Nonostante abbia origini storiche, la sua razza non è particolarmente diffusa.
- Di solito sono considerati cani pacifici, quindi non richiedono molto esercizio fisico.