Come si nota dal video in questione, davvero ben spiegato dagli addetti ai lavori, sempre più orsi polari stanno abbandonando la Groenlandia per raggiungere alcuni villaggi nei territori dello stato americano dell’Alaska. Stando agli esperti ciò starebbe accadendo a causa del totale disfacimento del proprio habitat naturale, ma spieghiamoci meglio. Il quantitativo di ghiaccio in Groenlandia è calato del nove percento negli ultimi dieci anni, una cifra davvero notevole e pericolosa.
Ciò ha portato numerosi esemplari a lasciare questi luoghi per rifugiarsi in Alaska, dove si assiste ad un vero e proprio boom turistico causato proprio dalla presenza di questi animali. Si nota, inoltre, come alcuni ricercatori abbiano prelevato provette di sangue da un esemplare di orso polare per studiare a fondo l’animale, ciò potrebbe essere utile per capire eventuali cambiamenti nella sua dieta, i livelli di stress, ed anche le zone geografiche ha raggiunte. Di seguito il video in questione.
Alcune informazioni sull’orso polare
Gli orsi polari sono considerati oggi una specie a rischio d’estinzione proprio a causa degli effetti del riscaldamento globale. L’animale infatti vive in luoghi dove le temperature sono davvero estreme (possono vivere anche a meno cinquanta gradi Celsius), e la diminuzione dei ghiacciai che da decenni si sta verificando sta completamente annientando il loro habitat naturale, causando così la morte di vari esemplari.
Gli orsi polari sono animali carnivori, e, nello specifico, sono gli orsi più grandi che esistono sul nostro pianeta a far parte della famiglia degli ursidi. Sono dei mammiferi che trascorrono notevole tempo sott’acqua, dove nuotano con una incredibile abilità, e dove passano il tempo a cacciare le loro prede. Si nutrono principalmente di animali come le foche, trichechi, ma anche di pesci vari e di uccelli marittimi.
Discutiamo delle principali caratteristiche fisiche dell’animale
Iniziamo subito con l’affermare che il dimorfismo sessuale tra esemplare maschio ed esemplare femmina non risulta essere particolarmente marcato, sono cioè molto simili tra di loro. Le femmine sono infatti leggermente più piccole dei maschi, che riescono a raggiungere anche i tre metri di lunghezza, mentre le femmine solo i due metri e mezzo. Il peso dell’animale varia molto, ma possiamo sicuramente affermare che alcuni esemplari arrivano anche a pesare oltre i seicento chilogrammi.
L’orso polare presenta un caratteristico pelo bianco lungo tutto il corpo, la testa è stretta e di forma allungata, con un naso di colore nero, ed hanno un corpo massiccio e davvero molto forte. Il naso presenta questa particolare tonalità perché ha il compito di “intercettare” i raggi solari e di propagarli lungo tutto il corpo dell’animale, garantendo quindi allo stesso una maggiore fonte di calore. Sebbene spesso ci si dimentichi di questo dettaglio, gli orsi polari posseggono una coda, che è però particolarmente piccola rispetto al loro corpo, solitamente non supera i dieci centimetri.
La pelliccia dell’orso polare, inoltre, non serve solo a difendersi dal terribile freddo dei mari polari, ma permette all’animale di mimetizzarsi alla perfezione con l’ambiente circostante, ciò, insieme alla sua incredibile forza ed all’ottima velocità in acqua, lo rende un predatore davvero temibile.
La riproduzione dell’orso polare
Gli orsi polari sono animali tipicamente solitari, e non vivono cioè in branchi. Gli esemplari maschi e quelli femmina stanno insieme, tipicamente, solo durante il periodo dell’accoppiamento, che si ha nei mesi immediatamente successivi alla stagione invernale. Gli orsi polari sono mammiferi, e le femmine, una volta incinte, si ritirano in alcune tane costruite appositamente da loro. La gestazione dell’animale è di circa sette/otto mesi, al termine dei quali verranno partoriti in media due cuccioli. I piccoli appena nati avranno già il loro classico manto, per proteggersi dal freddo, e peseranno circa cinquecento grammi. I cuccioli verranno ovviamente allattati dalla madre almeno fino ai due anni di età, mentre raggiungeranno la maturità sessuale solo ai cinque.