Il gatto è un animale molto particolare, per questo bisogna sapere bene dove mettere le mani quando lo si vuole accarezzare. Ci sono alcuni gatti che amano le coccole mentre altri proprio non le sopportano. Per evitare che le carezza possano essere fatte male, dobbiamo seguire alcune indicazioni. Se infatti, tocchiamo in modo errato il gatto, l’animale potrebbe reagire molto male finendo addirittura con il graffiarci. Scopriamo insieme come bisogna accarezzare il gatto.
Le caratteristiche del gatto
Parliamo prima un po’ del gatto. Stiamo parlando di un animale molto carino e socievole, anche se spesso è stato etichettati come uno solitario. Il gatto, se preso nel modo giusto sa integrarsi molto bene nelle pareti domestiche. Infatti, è molto propenso a stringere dei legami con gli umani, con gli altri gatti e persino con i cani o animali come uccelli, che potrebbero essere dei bocconcini prelibati. Ci sono però molte persone che tendono a confondere l’indole indipendente con un atteggiamento selvatico, che in realtà molti gatti non hanno.
Non è un caso che i gatti siano definiti come animali affettuosi, essi si legano molto ai loro padroni e cercano un continuo contatto con loro. Il gatto mostra affetto in tanti modi diversi ma se l’umano non sa approcciarsi al felino, questo affetto ovviamente non viene affatto dimostrato. Quando il gatto però mostra affetto rafforza sicuramente il legame con l’umano, ma questo solo se di base c’è già del feeling. Ci basta pensare al fatto, che se messo insieme con i suoi simili, il gatto tende a strofinarsi e a sdraiasi accanto a loro per sentirsi parte della famiglia.
Dove accarezzare il gatto
Arriviamo al dunque, abbiamo detto che per accarezzare il gatto nel modo giusto dobbiamo seguire alcune indicazioni. Il gatto ama farsi accarezzare la testa, in questo modo si sente fisicamente vicino all’uomo. A quasi tutti i gatti piace il fatto di essere accarezzati con continuità, facendolo però sempre nel modo giusto. Quando si accarezza un gatto, si devono seguire alcuni consigli pratici.
Quando il gatto è in piedi, non si avvicina a noi e ha una postura rigida, è meglio evitare di accarezzarlo. Se proprio si vuole tentare l’approccio è meglio farlo con cautela e lentamente. Ancora, se notiamo che le orecchie del gatto si appoggiano contro la testa, se si accovaccia o se ha gli occhi e le pupille dilatate, o se ringhia, è meglio lasciarlo da solo e aspettare che gli passi questo atteggiamento di difensiva.
Uno studio recente ha poi scoperto che i gatti non amano essere accarezzati vicino alla coda, né dai propri padroni né dalle persone che non conoscono. Gli scienziati al contrario, hanno affermato che ai gatti piace essere accarezzati sulla testa, sul viso e sul mento.