Più di cento persone partirono alla ricerca della piccola ma senza ottenere risultati. I volontari che hanno aiutato nelle ricerche della piccola avevano raccontato: La bambina di 4 anni era scomparsa, credevamo che fosse morta nel bosco dopo 11 giorni di ricerche, poi però apparve un cane”.
Quando il cane tornò in paese, una settimana dopo, tutti temevano che la bambina fosse morta ma Kyrachaan si comportava in modo molto strano, come se volesse dire qualcosa.
In un primo momento la nonna pensava che la bambina fosse andata con suo padre al villaggio più vicino ma poi quando hanno iniziato a non avere più notizie, hanno scoperto che era scomparsa. La famiglia è andata in panico e hanno subito contattato la polizia. Le ricerche sono state tante e hanno coinvolto più di cento persone, ma nonostante questo la piccola non è stata trovata.
I giorni passavano e la famiglia era disperata, tant’è che non avevano più speranze erano tutti convinti che la piccola fosse morta. La realtà è che erano consapevoli del fatto che essendo così piccola non poteva sopravvivere a lungo da sola nel bosco, dove avrebbe potuto incontrare orsi e lupi. L’unico piccolo raggio di speranza era sapere che il suo cane era con lei.
Circa 11 giorni dalla scomparsa il cane è tornato da solo al villaggio. La famiglia ormai distrutta dal dolore, anche l’ultimo raggio si speranza non c’era più. Ben presto però, si accorsero che il cane aveva un atteggiamento strano, come se volesse comunicare qualcosa. L’animale voleva mostrare dove si trovava la bambina, così lo hanno seguito nel bosco. Finalmente, dopo undici giorni di inferno, trovarono Karina nascosta in alcuni cespugli a 6 chilometri da casa.
La piccola era stanca e debole, ma per fortuna senza lesioni importanti. Mostrava solo punture di insetti e qualche graffio ma è riuscita a sopravvivere grazie alle cure del suo cane. Dopo essere stata ritrovata, la gente ha iniziato a chiamarla “Mowgli”, come il protagonista del libro della giungla. Oggi, la storia è così nota che c’è una statua di Karina e del suo cane nell’aeroporto di Yakutsk.