Donazione record all’ospedale di Agrigento per i bambini in degenza
Il ricovero in ospedale per i bambini significa lasciare la loro casa e i loro affetti, causando un'interruzione delle loro attività e routine quotidiane. Ecco una bella iniziativa per aiutarli in questo momento delicato!
SaluteLa città di Agrigento si è stretta intorno ai propri bambini meno fortunati, arrivando ad accumulare un tesoro di oltre 2.400 libri che sono stati donati presso l’unità operativa di pediatria dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. L’iniziativa vuole aumentare la cultura negli ospedali, con i pazienti che possono per lo meno approfittarne per leggere qualche manuale durante la loro permanenza.
Questo metodo può essere una terapia molto efficace! Di solito, i bambini si sentono ansiosi prima di incontrare professionisti medici, così come di sperimentare un ricovero in ospedale. Studi appositi suggeriscono che i bambini esprimono ansia attraverso la regressione nei comportamenti, l’aggressività, la mancanza di cooperazione, il ritiro e la difficoltà a riprendersi dalla procedura.

Tuttavia, la letteratura mostra che i bambini coinvolti in programmi di ospedalizzazione erano in seguito più in grado di contenere l’ansia, mostrando livelli più bassi di ansia valutati prima dell’intervento chirurgico e riportando meno ansia postoperatoria. Studi precedenti hanno sostenuto l’importanza di misure cliniche specifiche per valutare l’ansia dei bambini in contesti medici. Indicazioni fornite da strumenti su misura, potrebbero essere utili per supportare i bambini nell’affrontare situazioni mediche con un senso di comfort.
I libri rappresentano dunque sia un rimedio da un punto di vista psicologico e morale, ma garantiscono anche un investimento sulla cultura e sul futuro dei pazienti. Il gioco è considerato un metodo di coping per i bambini che sperimentano un ricovero in ospedale, perché l’attività di gioco consente di esprimere ed elaborare affetti e di mostrare capacità di risoluzione dei problemi. Il gioco consente ai bambini di trasmettere i loro sentimenti e controllare l’esperienza stressante. In uno studio in cui le misure di esito non sono state valutate, i bambini ospedalizzati hanno dichiarato di aver usato il gioco per gestire esperienze stressanti più frequentemente rispetto ai bambini non ospedalizzati.

Il gioco facilita la rappresentazione del mondo e aiuta i bambini a esprimere i loro sentimenti, fare scelte, trasformare storie, usare l’immaginazione, concentrarsi su temi stressanti o sconosciuti e sviluppare abilità. Insomma, è davvero una attività fondamentale. La lettura, tuttavia, ha anche una funzione profondamente educativa che ci piace molto sottolineare. Solo applausi dunque alla città di Agrigento per la sua iniziativa davvero importantissima!