All’interno del video in questione possiamo osservare lo straordinario affetto che un giovane esemplare di elefante dispensa verso un uomo. L’animale adora farsi abbracciare e coccolare in ogni modo, e dimostra un’incredibile fiducia nei confronti del suo amato essere umano, stendendosi al suo fianco e giocando con lui in terra. Di seguito il video in questione.
Alcune caratteristiche dell’animale
L’elefante è uno dei più grandi mammiferi terrestri, questo è un animale estremamente intelligente, capace di compiere sia lavori pesanti che lavori di precisione, esistono infatti molti episodi in cui gli elefanti dimostrano addirittura di essere capaci di scartare una caramella e di mangiarla. L’elefante si adatta ad ogni tipo di habitat, sebbene preferiscano le zone dove è presente sia una folta vegetazione sia specchi d’acqua. Oggi, gli elefanti, vivono prevalentemente in India e nel continente africano.
Questi mammiferi vivono da millenni e millenni sul nostro pianeta, ma sono purtroppo rimaste in vita solo due specie, quella africana e quella asiatica, appunto. Gli elefanti vivono in branco e si spostano sempre da un luogo ad un altro alla ricerca di cibo (mangiano prevalentemente tuberi, erba, foglie e bacche), i gruppi sono infatti spesso molto numerosi e terminano le risorse che il suolo offre molto in fretta.
Come si presenta dal punto di vista fisico?
Come asserito in precedenza l’elefante è uno dei mammiferi più grandi del globo, raggiunge senza problemi i tre metri di altezza e le sei tonnellate di peso (il maschio risulterà più grande della femmina). La mole dell’animale è sorretta da quattro robustissime zampe, e, caratteristica imprescindibile e tipica, è la presenza della proboscide, di cui discuteremo approfonditamente in seguito. L’elefante asiatico risulta essere invece leggermente più piccolo, e minori saranno anche le dimensioni delle orecchie e delle zanne.
Le dimensioni delle zanne variano molto a seconda dell’età dell’esemplare che si prende in analisi, e della specie, ma possono anche raggiungere i tre metri di lunghezza. Purtroppo moltissimi bracconieri ancora oggi cacciano questi animali proprio per l’avorio che ricavano dalle zanne degli elefanti, un materiale che ha un gran valore commerciale.
L’importanza della proboscide
Questo particolare organo è composto da migliaia e migliaia di fasce di muscoli, e risulta non solo robusto ma anche particolarmente mobile. La proboscide, sulla cui estremità è posto il naso dell’animale, funge sia da organo olfattivo che tattile e prensile. Infatti proprio grazie alla proboscide gli elefanti riescono a raggiungere ogni tipo di ramo per mangiarne le foglie. L’animale tramite la proboscide, inoltre, sebbene questo sia un dato conosciuto da pochi, può emettere anche un forte suono utile a spaventare possibili predatori, detto barrito.
La riproduzione dell’elefante
Gli elefanti sono animali che si riproducono in maniera davvero lenta, la gestazione della femmina può infatti durare anche venti mesi. Mediamente, stando ai dati ottenuti da varie analisi compiute, gli esemplari femmina di elefante mettono alla luce non più di un cucciolo ogni due anni e mezzo. Seppur davvero molto rari, nella storia sono stati osservati episodi di parti gemellari. I cuccioli di elefante già alla nascita presentano peso e dimensioni davvero incredibili, tanto da raggiungere in tranquillità i novanta centimetri di altezza ed i cento chili di peso.
Così come per la nascita anche la crescita dell’animale, ed il raggiungimento dell’età adulta e della maturità sessuale, avviene in maniera molto lenta. Le femmine infatti potranno iniziare a procreare solo dopo i sedici anni di età, mentre i maschi addirittura dopo i venticinque.