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La coda del gatto, quali sono le sue funzioni?

Parliamo dell’importanza della coda per il nostro caro felino domestico: una parte del corpo fondamentale e assolutamente ricca di curiosità.

Coda di un gatto- Anete Lusina -pexels.com

A differenza di ciò che ancora molte persone credono, la coda del gatto svolge numerose funzioni, ed in base alla posizione in cui si trova l’animale ci comunica le proprie emozioni. Dunque, sia se si possiede un gatto, sia se si è semplicemente curiosi, è importante capire cosa l’animale cerca di dirci.

All’interno dell’articolo che segue cerchiamo proprio di mostrare ciò, il significato delle varie “posizioni” assunte dalla coda, il come è fatta, ed anche alcune funzioni nascoste fondamentali per la vita stessa del gatto.

Gatto in braccio alla padroncina
Gatto in braccio alla padroncina-Sam Lion-pexels.com

La coda, come è fatta?

La coda del gatto è davvero particolare, sebbene a prima vista sembri una sorta di “organo” a se stante, che si sviluppa in maniera autonoma, non legata cioè ad altre parti del corpo, questa è in realtà un vero e proprio prolungamento della colonna vertebrale del felino. La coda del gatto è composta da un numero davvero impressionante di vertebre, mediamente la cifra supera le venti unità, ma il numero varia al variare della stazza del gatto ed alla lunghezza della coda stessa. Tra le vertebre ci sono poi dei muscoli molto elastici, che permetto all’animale di compiere i classici movimenti vellutati in ogni momento (la coda può girare quasi di centottanta gradi).

Proprio a causa di ciò il gatto odia che gli si tiri la coda, in quanto la zona risulta molto sensibile, ed ogni sorta di pressione eccessiva potrebbe causargli dolore. In questo luogo, inoltre, esistono numerosi terminazioni nervose che sono in contatto diretto con altre parti, ed organi, dell’animale, e non è un caso che quando il nostro felino presenta infortuni alla coda, come anche delle ferite profonde, queste possano provocare problemi ad altre parti del suo organismo.

Un piccolo gattino si stira dopo essersi svegliato da un lungo pisolino
Un piccolo gattino si stira dopo essersi svegliato da un lungo pisolino – Pixabay – Pexels.com

Cosa ci indicano le varie posizioni che la coda assume?

Come asserito precedentemente la coda viene utilizzata dall’animale anche per mostrare agli altri le proprie emozioni e sensazioni, cerchiamo dunque di mostrare ai nostri lettori le principali posizioni che assume ed il loro significato. Una delle posizioni più comuni, che sicuramente tutti in vita avrete visto almeno una volta, è la classica coda dritta, rivolta verso l’alto. Stando agli esperti del settore ciò sta a rappresentare un piacevole saluto, quasi a sottolineare che la vostra presenza sia piacevole e gradita. Quando la coda è dritta, ma termina con una curva, a creare una sorta di punto interrogativo, il gatto è incuriosito dalla situazione che sta osservando.

A differenza di ciò che fanno i cani, inoltre, quando il gatto “scodinzola”, non esprime felicità, ma anzi, si sente minacciato. Invece, quando la coda si muove lentamente, in maniera soave, il gatto è euforico, e molto probabilmente sarà il momento migliore per coccolare l’animale.

Gatto che dorme con coda in vista
Gatto che dorme con coda in vista-Matheus Bertelli-pexels.com

Altre funzioni molto importanti della coda

La coda, oltre a fornire all’uomo informazioni sullo stato d’animo dell’animale, svolge dei compiti fondamentali senza i quali il gatto non potrebbe sostanzialmente vivere. I gatti sono famosi per la loro agilità e l’incredibile capacità di muoversi senza intoppi anche su spazi minuscoli, senza battere ciglio, ma ciò è possibile proprio grazie alla loro coda. Questa, infatti, serve proprio all’animale per stabilizzare il proprio equilibrio corporeo, cioè il baricentro dell’animale. La coda guida, letteralmente, il gatto in tutti i suoi movimenti, e non è dunque una banale terminazione del corpo come molti pensano.