“Blonde”, tutti retroscena sulla vita di Marylin Monroe nella nuova pellicola con Ana de Armas.
Il film, ovviamente, si conclude con la morte di Monroe e ti starai chiedendo se questa è una delle parti del film che è stata rappresentata accuratamente.
IntrattenimentoLa bellissima ed eterna Marylin Monroe torna a vivere, almeno per un paio di orette, nella nuova pellicola targata Netflix chiamata “Blonde”. L’attrice che interpreterà il ruolo da protagonista, in vera e propria rampa di lancio, è la bellissima Ana de Armas. Insomma: la ricetta per un successo assicurato è completa, ma quanto è realmente accurata la storia che andremo a visionare?
Ana de Armas è un’attrice ispano-cubana nota per le sue interpretazioni nei film “Hands of Stone” e “Blade Runner 2049”. Ha lavorato nell’industria cinematografica spagnola prima di trasferirsi a Hollywood, quando Ana non sapeva parlare correttamente l’inglese. Non solo ha imparato la lingua, ma ha anche dimostrato le sue capacità di recitazione attraverso le sue impressionanti interpretazioni cinematografiche. Grazie alla sua mossa rischiosa, al talento intrinseco e al duro lavoro, è riuscita a guadagnare lo stesso livello di popolarità di cui godeva nell’industria spagnola.

Sebbene il film sia tecnicamente basato sulla vera storia di Marilyn Monroe – e includa diverse scene che riflettono momenti reali della sua vita – la sua vera fonte è l’omonimo romanzo di narrativa storica di Joyce Carol Oates, il che significa che non tutto nel film è realmente accaduto, ma si rifà piuttosto al libro che abbiamo appena citato. E molti critici hanno criticato questa scelta!
Non solo, a molti spettatori non è andato affatto giù il trattamento riservato alla Monroe. Il film potrebbe farti pensare che Marilyn fosse una persona confusa, troppo stupida per protestare contro le vili violazioni che le venivano perpetrate, un pezzo della scacchiera spostato da uomini ripugnanti, violenti, perversi e lascivi. Per quanto sia vero che essa sia cresciuta in un sistema di affido abusivo e soffriva di depressione cronica e insonnia, bisogna ricordare che Marylin era appassionatamente determinata a migliorare se stessa, a vincere i suoi demoni, ad osare se stessa per salire più in alto, per essere grande.

Le critiche maggiori riguardano la parte finale del film, ritenute storicamente poco accurate. Attenzione, spoiler alert! Molte delle circostanze intorno alla sua morte, come mostrato in Blonde, non corrispondono alla documentazione storica, incluso il suggerimento che la Monroe sia stata sconvolta dalla rivelazione che Cass Chaplin aveva inviato le sue lettere fingendo di essere suo padre, qualcosa che le fu rivelato da Eddy Robinson dopo la morte di Chaplin.
Non ci sono prove che Chaplin Jr abbia fatto una cosa del genere, e in effetti anche il suggerimento che sia morto prima di Monroe è impreciso: in realtà visse fino al 1968, quando morì di embolia polmonare. Nel corso degli anni, sono emerse molte teorie del complotto sull’esatta natura della morte di Monroe – con alcune addirittura sul coinvolgimento dei Kennedy – ma nessuna prova è mai venuta alla luce a sostegno di nessuna di queste teorie.